Che noia! Per fortuna c’è lo schermo del computer a nascondere la poco nobile visione del mio sbadiglio gigante che pone fine alla lettura del tanto osannato La moglie tra di noi. La storia ha una trama difficile da raccontare senza correre il rischio di fare spoiler e si dipana attorno alle complicate dinamiche di una relazione di coppia. Bugie, tradimenti, sotterfugi, sospetti e vizi incontrollabili costituiscono l’ingrediente principale di questa ricetta in salsa thriller dove niente è come appare… oppure si?
La moglie tra di noi rappresenta il classico esempio di una tipologia di romanzo la cui trama ruota intorno a vicende matrimoniali piuttosto drammatiche e ambivalenti, molto apprezzata da un paio di stagioni a questa parte. La formula narrativa ricorda La Ragazza del treno, L’amore bugiardo, La vita perfetta ed è caratterizzata da un linguaggio asciutto ed essenziale, capitoli brevi, ritmo intenso e inaspettati colpi di scena. Nonostante gli indiscussi pregi, tra i quali il finale imprevedibile, non sono riuscita ad apprezzarlo come forse meritava, complice il fatto, di essere reduce dalla lettura di storie davvero troppo simili tra loro. Come non fare il paragone con La ragazza del treno, quando molti elementi rimandano continuamente a questo libro? I problemi di alcolismo che nella prima parte sembrano affliggere Vanessa, ex moglie di Richard, ad esempio, sono gli stessi di Rachel, la ragazza del treno, una ex moglie anche lei… Anche l’ossessione morbosa che entrambe le protagoniste nutrono nei confronti della nuova compagna dell’ex coniuge è la medesima, per non parlare poi della consueta figura del marito solo apparentemente premuroso e gentile…
La storia è suddivisa in tre parti e racconta dell’invidiabile coppia formata da Vanessa e Richard. Presto Vanessa, realizza che il matrimonio non è sempre un rifugio sicuro, uno spazio in cui amarsi e accettare i difetti reciproci: dietro il lieto fine da favola può nascondersi l’ombra scura di una minaccia. Richard ha da sempre coltivato la dipendenza di Vanessa da lui, ha nutrito le sue paure. Il risultato è una figura di donna sottomessa, fragile, isolata dagli affetti più cari e accompagnata per anni solo dallo spettro minaccioso di un passato difficile, impossibile da dimenticare. Quando alla paura succederà la rabbia, questo sentimento verrà percepito quasi come catartico e segnerà l’inizio per la donna, della svolta.
Nella seconda parte, finalmente entriamo nel vivo della narrazione e si dissolve la lieve nebbia di déjà-vu che galleggia grigia e costante sulle pagine precedenti. Il ritmo diventa più concitato e la trama subisce uno scatto in avanti, movimentando ulteriormente le già torbide acque del triangolo amoroso attorno al quale si svolge.
La scrittura dal punto di vista stilistico è ben eseguita, appropriata, peccato a mio avviso manchi di mordente e personalità. La storia in sé non racconta nulla di nuovo e indulge su quelle che alla fine della fiera sono gigantesche beghe matrimoniali aggravate dalla violenza fisica e psicologica, quest’ultima non meno pericolosa della prima. Una lettura interessante, che ha riscosso un certo successo e consigliata agli amanti del thriller psicologico. Il finale è inatteso certo, ma in modo forzato, innaturale. Mah…!



I fatti della vita girano intorni ad alcuni archetipi. La bravura dello scrittore sta nell’originalità del raccontarle.
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Ben detto!
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Che piacere rileggerti: anche se non metterò in lista il libro apprezzo sempre le tue analisi. Sono stata un po’ nell’occhio del ciclone per via di una serie di situazioni – oltre che per parecchi problemi di connessione – che mi hanno tenuta lontana ma spero di rimettermi in carreggiata.
Felice weekend
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Ciao. Mi sono accorta della tua assenza e mi sono anche chiesta le motivazioni…spero che tutto si sia risolto. Felice di averti ritrovata e ti faccio i complimenti per la bellissima recensione de Un tempo per soffrire
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Sì, stiamo riacquistando la normalità per fortuna. Grazie per i complimenti, vengo proprio dal leggere e commentare la tua recensione dello stesso libro: concordo su tutto. Connolly è straordinario. Un bacio
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Baci e buona giornata😙
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Il tuo enorme sbadiglio mi ha convinto.
Buon fine settimana cara lettrice.
Shera ciao da Roma col sole
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Ciao Shera! Qui per ora solo nebbia!😙
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Pazienza…
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Per forza! Un bacio e buon fine settimana!
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☀️☀️☀️
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Grazie Lettrice per queste recensioni!
Mi ricorda la mia reazione quando ho visto Matrix: non mi è piaciuto per niente e mi sono annoiato tantissimo. Gli altri due non hanno migliorato il mio punto di vista. Parlo dei film con Keanu Reeves, non del talk-show di Mediaset…
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Wow! Grazie a te! Per quanto riguarda Matrix il primo l’ho apprezzato, gli altri non sono riuscita a vederli nel senso che erano noiosi…
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Esistono testi, seppur validi, che proprio non ci prendono…. Forse perché nontoccano le nostre corde più sensibili. Io ad esempio amo profondamente Hesse, ma il suo Sotto la ruota non sono riuscita proprio a digerirlo nonostante i numerosi tentativi di apprezzarlo!
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Capisco benissimo questa sensazione, l’ho provata anche io molte volte. Ciascuno di noi è diverso e filtra le letture attraverso i suoi stati emotivi, esperienze e cultura, inoltre ci sono i gusti personali. Comunque se un libro non piace, amen. Si chiude e la vita va avanti! Buon fine settimana!
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Confesso che in quel caso però, amando visceralmente l’autore, non è stato affatto piacevole
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Immagino. Non ho letto il libro in questione. Probabilmente si discostava dallo stile che tu apprezzavi e al quale ti aveva abituata
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Più che altro era, volutamente, molto pesante e terreno
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Anche io recensiró a breve questo titolo, e come te l’ho trovato purtroppo noioso, per non parlare di quanti stereotipi sono contenuti! Peccato perché aveva del gran potenziale.
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Esatto! Avevo letto recensioni a quattro stelle e più, mi aspettavo chissà che…Non è malvagio per carità, solo che pensavo fosse molto più coinvolgente. Un bacio e buon fine settimana.
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Idem anche io. Buon fine settimana anche a te! 😊
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Grazie mille!
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Why dont you try to vote me?
Thanks so much
https://superduque777.wordpress.com/
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Ok!
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La ragazza del treno mi era piaciuto molto, e anche il film che ne hanno tratto. Però uno basta… 😁
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Si infatti! 😉😉😙
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